martedì 27 marzo 2012

Il primo post, il primo libro

Come inizio di questa avventura mi sono chiesta con quale libro esordire. Il mio preferito? Troppo indietro nel tempo, risale più o meno a 10 anni fa. Il libro dell’infanzia? Poco efficace. Un libro per fare bella figura? Mamma mia, poi passo per ‘lecchina’.
E allora inizio semplicemente dal libro che ho in borsa in questi giorni e che mi accompagna in tutto quello che faccio durante il giorno: mi alzo ed è lì sul comodino, viene appoggiato sul tavolo della cucina per la colazione, quando esco è nella mia borsa, quando vado in macchina è nel sedile di fianco a me e quando rientro lo appoggio sul tavolo, e alla sera di nuovo sul comodino. Così, a turno, i miei libri vivono con me.

“Invisibile ma presente. Inconfondibile. Solo lui era così. E sembrava impossibile che fosse lì dentro. Eppure…Entrato nella stanza, Ernesto Cervicali si era improvvisamente fermato davanti a quel muro fantasma, ma dotato di una sua solidità. Aveva annusato. Una, due, tre volte, tirando su discretamente con il naso. Non c’era da sbagliarsi, era odore di aglio”.
(da “Zia Antonia sapeva di menta”, di Andrea Vitali).

Avviso che ho appena iniziato a leggerlo. Ma so che da lui, da Vitali, mi posso aspettare tanto, tantissimo. Perché quando ti tuffi nei suoi racconti ambientati a Bellano è sempre una piacevole sorpresa. Un lato che non conoscevi, la cittadina piccola con tante passioni e sfaccettature, il senso dello humor unito ad un tocco di mistery. Uno stile scorrevole e mai scontato. Insomma, uno degli scrittori che, terminata la lettura, riescono a rubarti un sorriso.


2 commenti:

  1. Non conosco il libro, ma mi è venuta voglia di leggerlo :-) baci Fede

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  2. Cara, Vitali è una certezza. Ho regalato a mio suocero il nuovissimo romanzo "Galeotto fu il collier", so che gli piacerà. E se devo dirla tutta, sono stata indecisa se portarne una copia a casa anche io. So che tra qualche mese andrò da lui e rubargli la sua copia ;-) un abbraccio

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