sabato 21 aprile 2012

Sandro Gamba, il signore del basket

Mio papà era un grande appassionato si sport. Mi ricordo che negli anni prima della guerra mi portava spesso all’Arena a vedere il campionato di calcio, le riunione di atletica o al Vigorelli ad assistere alle gare di ciclismo su pista.
Gli americani giovano tantissimi partite tra di loro avevano due canestri fissati nella parte alta del retro di un camion. Quando decidevano di giocare, parcheggiavano i mezzi in modo da creare un campo improvvisato. (da Sandro Gamba, il signore del basket di Flavio Suardi)
   
Il basket è una mia passione. E quando ho saputo che un caro collega giornalista, Flavio Suardi, stava scrivendo questo libro su uno dei più grandi allenatori di pallacanestro italiani ne sono rimasta entusiasta del progetto.
A distanza di tempo dalla pubblicazione, l’abbiamo rincontrato per parlare del suo libro e scoprire qualcosa in più sulla sua passione per la lettura.




Flavio, come è nata l’idea del libro?
Quando Sandro è stato inserito nella Hall of Fame del Basket di Springfield. Un giorno, per caso, al telefono gli ho chiesto: "ti va di raccontarmi la tua vita così ci facciamo un libro?". Lui ha accettato di buon grado e abbiamo cominciato a lavorare. La realizzazione è stata una grande ed elaborata intervista durata qualche mese. Ci si sentiva al telefono nei momenti più disparati e nelle pause del lavoro di entrambi.
Un passo del libro significativo.
L'inizio, ovvero quando racconto la sparatoria del 25 aprile 1945 in cui Sandro rimane ferito. I fascisti in fuga sparavano per le strade di Milano e in via Washington, grande via del capoluogo dove abitava, Gamba viene colpito da una sventagliata di mitra alla mano destra. Da qui il dolore, il rischio, fortunatamente scongiurato, di un'amputazione e il rapporto con i soldati americani che lo avvicinano alla pallacanestro come disciplina propedeutica alla sua rieducazione. In sostanza, come un fatto apparentemente (e non solo) tragico, può cambiare il corso della vita di una persona.
Il libro è stato un concerto ben armonizzato tra te e Sandro Gamba. Che rapporto si è instaurato fra voi?
Molto stretto. Mi ha raccontato cose di lui e della sua famiglia che non sono menzionate nel libro, ma che sono molto intime. Mi onoro della sua amicizia.
Da scrittore a lettore. Ti piace leggere?
Sì, ma ci devono anche essere le condizioni giuste per farlo. Quando comincio, non mi piace essere interrotto. L'ho capito durante il liceo, quando cercavo di leggere qualcosa di diverso da quello che mi veniva "imposto". Diciamo che utilizzo la lettura per rilassarmi e per interessarmi di qualcosa con cui normalmente non mi misuro nella quotidianità. Sono un lettore "da spiaggia", piuttosto che "da aereo" e "da hotel" nei lunghi viaggi di lavoro.
Un libro a cui sei particolarmente legato.
La dottoressa Kay Scarpetta di Patricia Cornwell
Il genere letterario a cui sei affezionato.
In assoluto i legal thriller, ma anche le biografie dei grandi personaggi dello sport. Ma questa è deformazione professionale.
Il titolo preferito.
Scelgo, tra i tanti che ho in mente: "Nereo Rocco, la leggenda del Paròn" ex aequo con "Il Romanzo del Vecio", entrambi di Gigi Garanzini (giornalista sportivo, firma e voce di A tempo di sport su Radio24, ndr), che è stato un grande punto di riferimento per me dal punto di vista umano e professionale.
Tre scrittori di cui bisogna avere libri in casa.
Patricia Cornwell, John Grisham e Ken Follett, in rigoroso ordine di preferenza
Un libro che non hai mai finito.
Potrà sembrare strano ma "I pilastri della terra" di Follett. Strano perché lui è uno dei miei autori preferiti.

“Come unico allenatore non americano mi è stata donata una bandiera statunitense. E’ certificata, perché ha sventolato per ventiquattrore. Ogni giorno c’è una bandiera nuova sulla cupola e quando vengono ammainate sono ripiegate in un cofanetto e donate ad un amico del popolo americano per meriti speciali”. Dopo l’ultima raffica di domande dei giornalisti, si può tornare alla vita di tutti i giorni, sfiniti ed emozionati, ma soprattutto consapevoli di essere entrati a far parte di una grande storia. 


Flavio Suardi, giornalista e attualmente ricopre l’incarico di Media Director at Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano. Sandro Gamba. Il signore del basket è il suo esordio letterario 

Sandro Gamba. Il signore del basket. Da via Washington alla Hall of Fame, Roberto Meiattini Editore, € 17.50



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